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martedì 6 aprile 2010

Viaggio in Aereo

Qualche giorno fa ho preso l'aereo per recarmi in Puglia e precisamente ad Ostuni in provincia di Brindisi, la cosidetta "città bianca". In due giorni ho quindi potuto vedere due bellezze molto particolari. La prima è stata la città di Ostuni, a carattere bizantino, città di 30.000 abitanti che in estate si triplicano grazie al turismo di inglesi, tedeschi ed anche italiani. Una città nella quale si fa un balzo al passato, si torna indietro di molti anni. Nella parte vecchia caratteristici sono i vicoli nei quali si affacciano a schiera i portoni delle abitazioni. Case che hanno una predominanza del colore bianco, tra le quali si respira l'aria di città storica. Ancora poco infatti è l'impatto con il rinnovamento tecnologico, non vi sono grandi centri commerciali, ed il traffico cittadino viene tenuto all'esterno del centro storico. Caratteristica e molto bella è la piazza centrale dove si innalza la statua al patrono della città Sant'Oronzo. Molto bello il panorama, se si pensa che il mare è a vista. Strategica la posizione in quanto sia per il mare, ma anche per l'entroterra collinare, la zona è molto sfruttata per vacanze basate sul relax. Particolari le masserie, che con i loro terreni adiacenti coltivati prettamente ad ulivi rende ancor più affascinante la zona. Molte sono infatti le ville di proprietà, anche di cittadini stranieri, che le sfruttano saltuariamente durante l'anno. Denominatore comune, ma già noto a chi scrive, è stata l'accoglienza tipicamente meridionale, raro pregio al nord. In particolare sia da parte dei colleghi della Stazione CC del posto che da parte del proprietario della "Villa Rosa", una pensione molto carina appena fuori la cinta del paese. Gentilezza, professionalità e sopratutto meticolosità nel preparare un'ottima colazione, sono le prerogative di questo angolo di calma immerso negli ulivi che proteggono Ostuni. Non esiste il distacco cliente-proprietario, viene azzerato davanti un bicchiere di grappa, guardando e commentando insieme ad altri amici del posto, nonchè una coppia di austriaci, una partita di calcio. Insomma, mi permette di farne un'ottima pubblicità, e se questo canale potrà aumentarne le visite, prima al sito internete e poi al sito vero e proprio sul posto, ne sarò felice.
La seconda cosa che mi rimane del viaggio svolto è stato vedere il paesaggio che è sopra le nostre teste tutti i giorni e che muta continuamente. Le nuvole viste dalll'aereo, sono una cosa che mi lascia sempre a bocca aperta. Al di là della bellezza del paese che piano piano si zumma arrivando ad essere una serie di gruppetti di case, fino a raggiungere le sembianze di un mega-presepio, quando si va in quota si riescono ad ammirare le nuvole dal lato-B. Sembra quasi vi sia un altro mondo sopra di noi, tra il blu del cielo, e la luce del sole vi sono agglomerati di nuvole che contorcendosi creano scenari fantastici. Peccato che tale vista sia solo visibile dagli aerei. Il volare, uno degli obiettivi che ha sempre accompagnato l'uomo nella storia, permette di straniarsi dalla realtà, il vedere le città con il loro caos, le loro luci dall'alto, il loro traffico ed il loro ritmo da molti metri sopra, fa pensare quanto piccoli siamo in proporzione al resto del mondo, e questo permette anche di apprezzare la fortuna che abbiamo di vivere in un contesto magnifico. A volte la società si fa prendere la mano da ritmi imposti dall'uomo stesso, bisognerebbe invece rallentare e godersi di più la vita, apprezzando anche le piccole cose, e ricordandosi sempre che siamo come un granello di sabbia in questa spiaggia che si chiama Terra.

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